Dopo trent'anni anni con gli stessi arredi, dopo due figli che sono nati e cresciuti in quell'organizzazione e in quegli spazi, Monica desiderava rinnovare la sua casa. Ad abitarci sono rimasti lei e il marito poiché, si sa, i cuccioli prima o poi lasciano il nido.

 

Il progetto è stato mosso dal desiderio di freschezza, contemporaneità ma, elemento imprescindibile, dalla versatilità perché è vero che i figli non vivono più sotto il tetto domestico ma i pranzi in famiglia non mancano comunque.

 

Ecco quindi che abbiamo aperto la zona giorno, eliminando ogni divisione tra sala e cucina; gli ambienti sono stati vestiti di un azzurro pastello luminoso e fresco e gli arredi in legno dominano. Un grosso tavolo ovale è posto tra i due ambienti. Il corridoio, che porta alla zona notte, riprende il colore del living ma, per aumentarne la luminosità, la parte superiore delle pareti è bianca. Un bagno completamente nuovo e una cabina armadio con ogni comfort completano il restyling della casa. 

 

Monica ora ha la casa che desiderava, fresca e versatile, capace di accogliere amici e parenti, figli e chissà, magari le prossime generazioni. Allo stesso tempo la casa le ricorda il dolce ricordo del passato grazie a elementi d'arredo restaurati e rivalorizzati che impreziosiscono diversi angoli della casa come il lampadario della nonna nella cabina armadio

o un'antica petineuse in corridoio.

 

"Ora entro in casa mia ma avendo la sensazione che sia nuova nonostante siano rimasta percepibile la nostra storia familiare".

​

Arcene (BG) | 2021